Pseudonimo di
Edith Jeanne Gassion. Cantante francese. Figlia d'arte,
viaggiando al seguito del padre iniziò quindicenne a cantare nei
caffè e nelle piazze e a vent'anni a esibirsi nei maggiori teatri
francesi. Vincitrice nel 1936 del Grand Prix du Disque con
Etranger di M.
Monnot, si affermò poi come interprete di canzoni, talvolta composte
personalmente. Simbolo femminile della canzone esistenzialista, portò al
successo numerosi brani, fra i quali:
L'accordéoniste, Mon
légionnaire, La vie en rose, Milord, Je ne regrette rien, La foule.
Meno rilevante la sua attività teatrale e cinematografica, con
l'eccezione di
Le bel indifférent, in cui recitò un testo
dedicatole da Jean Cocteau. Nel 1958 pubblicò il libro di memorie
Au
bal de la Change (Parigi 1915-1963).